www.cinformi.it è disponibile il collegamento all’applicazione web che consente di fissare l’appuntamento, condizione necessaria per accedere ai servizi erogati agli sportelli: www.bookingapp.filavia.it.
Atas continua a garantire i servizi essenziali - sia per gli ospiti degli alloggi che per il pubblico - con le dovute restrizioni, nel rispetto delle norme nazionali e provinciali in materia di salute pubblica. Gli sportelli di orientamento al lavoro e di segretariato sociale di ATAS a Trento e Rovereto restano aperti al pubblico, previo appuntamento telefonico. A Trento il Centro diurno per i senza dimori rimane chiuso a causa di problemi tecnici; continua ad essere garantita la continuità del servizio alle persone che ne hanno bisogno attraverso il concordato allargamento degli spazi del diurno presso il Punto d'Incontro. E' stato aperto il deposito bagagli in via Endrici, 27 giovedì mattina dalle 09:00 alle 11:30, gestito da operatori di Atas e di Punto d'Incontro, con il coordinamento di Atas. Ricordiamo che, grazie alla generosità di alcuni Soci dell'Associazione è stato possibile istituire un fondo anti-morosità per venire incontro a coloro che - ospiti degli alloggi gestiti dall'Associazione- hanno perso il lavoro in seguito all'Emergenza: le persone che ne beneficeranno restituiranno quanto prestato o in termini monetari -garantendo continuità al fondo in solidarietà con altri ospiti- o in cambio di piccoli lavori di manutenzione dell'alloggio. Sportello Cinformi Gli sportelli Cinfomi sono aperti previo appuntamento. Per ricevere informazioni e supporto nelle pratiche di soggiorno gli sportelli ad oggi sono operativi esclusivamente online dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16:30. Sul sitoGiovedì 29 ottobre si è svolto a Mori una delle attività programmate all’interno del progetto “GenerAzioni GenerAttive”, in merito alla costruzione della mappa di comunità. Nell’arco della mattinata sono stati disposti nella piazza di Mori, in occasione del mercato settimanale, dei pannelli in legno sui quali sono state affisse delle domande rivolte alla cittadinanza, rispetto alla loro percezione del territorio; si chiedeva, per esempio, quali sono le ricchezze nascoste del territorio, quali sono i luoghi da scoprire, quali meriterebbero di essere maggiormente valorizzati. A queste domande i cittadini potevano rispondere mettendo i loro pensieri su fogliettini anonimi, che venivano poi attaccati a fianco delle domande a cui rispondevano. Questo ha permesso alle persone di fermarsi a riflettere sulla comunità in cui vivono, e scoprire desideri di cambiamento, rispetto al loro territorio, che non avevano mai esplorato. Lo strumento della mappa di comunità promuove un processo di rappresentazione di una comunità che esplora e condivide le tracce materiali e immateriali, il patrimonio non necessariamente d’eccellenza ma anche e soprattutto quotidiano. E' un processo con cui la comunità vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe fosse in futuro. Si tratta inoltre di un processo partecipato che coinvolge tutti gli abitanti, in un esercizio di auto-rappresentazione identitaria e di riconoscimento dei valori del luogo che abitano. Infine, gli abitanti costruendola prendono coscienza della propria ricchezza materiale e simbolica, creando le condizioni per mettere in atto azioni di tutela e sviluppo, innescando processi di cura nei riguardi del territorio e della comunità. Pur essendo uno dei primi incontri fatti nella comunità utilizzando questo strumento, e nonostante ci troviamo in un periodo non favorevole allo sviluppo di relazioni e nuovi incontri, il riscontro portato dalla cittadinanza di Mori è stato positivo, dimostrando interesse e volontà di partecipare anche in futuro a questo tipo di iniziative.
Dal 16 al 18 ottobre ATAS in collaborazione con l’Associazione il Seme e l’Associazione Carpe Diem ha organizzato “Gruppo in Cantiere”, un percorso formativo-sensibilizzativo sui processi di gruppo. L’iniziativa mirava ad aumentare la consapevolezza su come l’ascolto, la comunicazione interpersonale ed i rapporti di potere nei gruppi possano influenzare lo stato d’animo ed il comportamento dei singoli individui. Il percorso ha avuto una durata complessiva di sedici ore ed è stato reso gratuito ai partecipanti grazie al bando Formazione della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale. Ad organizzarlo e dirigerlo sono state Erica Raimondi, operatrice di sviluppo di comunità e facilitatore di gruppi, e Silvia Volpato, coordinatrice dell’area comunità di ATAS. La formazione si è svolta partendo da esercitazioni e simulazioni svolte in gruppi di varia dimensione, generalmente composti da tre a sei persone, all’interno dei quali i partecipanti avevano talvolta ruoli diversi. L’obbiettivo era creare situazioni che stimolassero una riflessione ed una discussione sui temi trattati a cui successivamente si agganciavano le nozioni teoriche spiegate dalle organizzatrici. Per come erano state create le esercitazioni è stato spesso richiesto ai partecipanti di mettersi in gioco e, in alcune occasioni, anche di condividere alcune esperienze personali, senza mai però costringere i partecipanti ad uscire dalla propria comfort zone. Le organizzatrici si sono dette soddisfatte di come è riuscita l’iniziativa e che è stata un’occasione di apprendimento anche per loro che hanno proposto la formazione. Hanno dichiarato che, secondo loro, hanno lavorato molto bene insieme e che è stato bello riuscire a far vivere, in un contesto formativo, processi che di solito accadono nelle situazioni di gruppo, ma di cui spesso non siamo consapevoli, e confrontarcisi insieme sostenuti/e dalla teoria. I partecipanti, dodici ragazzi ventenni, hanno partecipato in maniera positiva e sono riusciti a creare un ambiente sereno e costruttivo. Fra di loro c’erano anche i nostri cinque giovani in servizio civile, a cui il percorso è stato accreditato come formazione. “È stato per tutte noi un weekend di esplorazione e di riflessione, un momento per acquisire maggiore consapevolezza di noi stesse nel modo in cui entriamo in relazione con gli altri.” dice Elisa. “Sono felice che sia stato integrato quel fine settimana nella nostra formazione, perché penso che il saper costruire un gruppo e lavorare sul star bene in gruppo sia la condizione essenziale per qualsiasi tipo di esperienza lavorativa, soprattutto se questa prevede un lavoro di équipe come il lavoro sociale.” Il percorso verrà riproposto in primavera e sarà aperto a cittadini e cittadine attivi nei quartieri di Trento, se l’epidemia di Covid permetterà di svolgerlo in sicurezza.
Un mese fa, nel pieno dell'emergenza, Atas onlus insieme al mondo dell'immigrazione e della marginalità ha lanciato una raccolta fondi a sostegno delle persone più colpite: i nostri anziani, le loro famiglie e le strutture che li accolgono - le Case di Riposo trentine - RSA, chiamate a compiere uno straordinario sforzo per garantire i servizi essenziali. GRAZIE di cuore a coloro che ci hanno aiutato a raggiungere l'obiettivo: far arrivare ai destinatari questo contributo insieme al nostro messaggio di solidarietà e vicinanza! #insiemesiamoComunità
Nell'ambito della Settimana dell'Accoglienza 2019, VENERDi' 4 OTTOBRE 2019, presso il Palazzo THUN in via Belenzani 19, TRENTO, avrà luogo l'evento firmato ATAS onlus dal titolo L'ARTE DELLA PARTECIPAZIONE con numerosi interessanti contenuti nati dalle preziose collaborazioni con il Progetto CUS CUS, Progetto 92 e la musicista Altea Narici. Il programma della giornata: - dalle ore 17:00 - Mostra fotografica "DAI FOTO ALLA TUA VOCE" , esito del laboratorio di Photovoice del 30 settembre; - ore 18:15 - Drum Circle "DAI SUONO ALLE EMOZIONI", in collaborazione con il Progetto CusCus. Chi volesse partecipare a questo coinvolgente evento ritmico in cui un gruppo di persone si diverte suonando tamburi e percussioni di ogni tipo con il supporto di una facilitatrice e indipendentemente dal livello di esperienza musicale, può iscriversi contattando info@cuscus.org o il tel: 3343446241 - dalle ore 17:00 - RITRATTI MUSICALI - DAI MUSICA AL TUO VOLTO. Potrai dare musica al tuo volto, lasciandoti "ritrarre" dalla violoncellista Altea Narici. con orario a sorpresa - CIVES - flash mob teatrale, in collaborazione con il Progetto 92.
‘Creare legami, costruire comunità’ è il tema della quinta Settimana dell’Accoglienza, in programma dal 28 settembre al 6 ottobre. Una Settimana che vuole, come ogni anno, costruire relazioni concrete e promuovere nuove sensibilità, in una prospettiva di promozione della cultura dell’Accoglienza e di valorizzazione dell’esistente. Il tema dell’edizione 2019 è dedicato alle Solitudini, un argomento al quale “non possiamo sottrarci, perché ne leggiamo tutti i giorni gli effetti, negli sguardi delle persone, nel loro mutismo, nella difficoltà delle azioni quotidiane, nella chiusura a riccio, nel distacco dalla realtà, nell’abbandono della speranza, nella perdita di fiducia in se stessi e negli altri. Solitudini come lo spezzarsi dei legami, come la dissoluzione dei nuclei attrattivi, come l’atomizzazione di un corpo sociale”, come afferma il presidente del CNCA Trentino Alto Adige - realtà promotrice di questa importante iniziativa. ATAS, realtà che da trent’anni è impegnata nella promozione dell’inclusione sociale e di una cultura della convivenza nonché membro attivo del CNCA, anche quest’anno ha contribuito all’organizzazione della SdA, con alcuni eventi in particolare, che troverete nel programma, sul sito dedicato alla della Settimana dell’Accoglienza 2019 https://www.settimanadellaccoglienza.it/
Prorogata la scadenza all'11 novembre per candidarsi al progetto SCUP firmato ATAS: "DALLA SOGLIA ALLA PIAZZA III - accompagnare nella comunità" con sede a Trento. Il progetto si rivolge ai/ alle giovani con due posti a disposizione per questa interessante esperienza di un anno, a stretto contatto con la realtà della nostra Associazione. In particolare, il progetto si propone di continuare a sviluppare e promuovere le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture gestite da ATAS onlus a Trento nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano, accompagnando e incoraggiando gli ospiti degli alloggi a partecipare alla vita di comunità. Si parteciperà alle iniziative e piccoli eventi, nonchè alla co-progettazione degli stessi, apprendendo il lavoro i gruppo. Il progetto mira ad accompagnare i/le giovani in servizio civile nello sviluppo della consapevolezza rispetto alle proprie risorse, capacità, competenze e obiettivi personali e professionali; cittadinanza attiva rispetto ai temi dell'inclusione sociale e dell'integrazione; acquisizione di conoscenze, capacità e competenze nell’ambito dell’inclusione sociale e del lavoro di comunità; sviluppo relazioni all'interno della comunità, con il mondo del volontariato. Come candidarsi? La domanda di partecipazione ai progetti SCUP con allegato il Curriculum Vitae dovrà essere presentata entro 11 novembre. I colloqui si terranno nei giorni successivi (data e orario da definire). Per informazioni relative al progetto contattaci direttamente, chiamando il numero 0461/263330, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it o a info@atas.tn.it.
In occasione dell'Assemblea annuale - che quest' anno coincide con il trentennale dell'Associazione – Atas onlus invita non solo i soci, ma anche le istituzioni, la politica, i volontari, i partner e gli amici dell'Associazione a condividere attività, riflessioni e idee. L'Assemblea si terrà sabato 25 maggio 2019 dalle 9.00 alle 12.30 a Trento in via Pranzeroles, negli spazi della Biblio-Ludoteca dei Solteri: l'entrata da via Pranzelores porta, alla fine di una breve rampa discendente a questo luogo di comunità, adiacente la scuola primaria "Aldo Gorfer". Con questa Assemblea si concluderà il percorso del Consiglio uscente, e sarà dato il via alle elezioni del nuovo Consiglio. Al termine dell’Assemblea – indicativamente verso le 12.30 – ci uniremo alla Sagra del quartiere dei Solteri, dove pranzeremo insieme alla comunità. Siete benvenuti e benvenute!
Sono riaperte le candidature per il progetto SCUP PAT proposto da ATAS onlus: INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA': Promuovere la partecipazione nei quartieri.
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro il 29 novembre 2018 seguendo esclusivamente le modalità indicate sul sito del serviziocivile.
Il progetto INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA' vuole sostenere processi di sviluppo di comunità e cittadinanza attiva nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3 a Trento, attraverso la promozione di relazioni di comunità (cittadini, associazioni, enti) e il supporto alla partecipazione, organizzazione e comunicazione di iniziative o percorsi di quartiere. Il progetto si innesta a complemento delle attività avviate a gennaio 2018 nei due quartieri nell'ambito di ConFini Comuni, il progetto biennale finanziato e coprogettato con il Comune di Trento, proposto e coordinato da ATAS onlus, in collaborazione con il Comune di Trento, Cooperativa FAI, Non profit network – CSV Trentino, Cooperativa Arianna e con la partecipazione di un’ampia rete di soggetti già attivi del territorio.
Il progetto SCUP PAT ha durata di 12 mesi con partenza l'1 gennaio e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link: http://www.serviziocivile.provincia.tn.it/progetti/-anno2018scupPAT10/pagina4531.html.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it - 0461 263330.
I colloqui si terranno il 10 dicembre.
Sono aperte le candidature per i progetti SCUP PAT proposti da ATAS onlus: INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA': Promuovere la partecipazione nei quartieri e COLLABORANDO II UPGRADED: Empowerment per la ricerca del lavoro.
La domanda di partecipazione ai progetti SCUP dovrà essere presentata entro il 31 ottobre 2018 seguendo i passaggi indicati a questo link.
Il progetto INTRECCI E RELAZIONI DI COMUNITA': Promuovere la partecipazione nei quartieri vuolesostenere processi di sviluppo di comunità e cittadinanza attiva nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3 a Trento, attraverso la promozione di relazioni di comunità (cittadini, associazioni, enti) e il supporto alla partecipazione, organizzazione e comunicazione di iniziative o percorsi di quartiere. Il progetto si innesta a complemento delle attività avviate a gennaio 2018 nei due quartieri nell'ambito di ConFini Comuni, il progetto biennale finanziato e coprogettato con il Comune di Trento, proposto e coordinato da ATAS onlus, in collaborazione con il Comune di Trento, Cooperativa FAI, Non profit network – CSV Trentino, Cooperativa Arianna e con la partecipazione di un’ampia rete di soggetti già attivi del territorio
Il progetto SCUP PAT ha durata di 12 mesi con partenza l'1 dicembre e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it - 0461 263330.
I colloqui si terranno la settimana del 6 novembre.
Il progetto COLLABORANDO II UPGRADED: Empowerment per la ricerca del lavoro vuole promuovere l'accompagnamento alla ricerca del lavoro per gli ospiti accolti da ATAS onlus, in particolare giovani richiedenti asilo presso la Residenza Brennero, attraverso strumenti per la ricerca lavoro in autonomia e la costruzione di percorsi individualizzati e di gruppo, che favoriscano l'empowerment.
Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 dicembre e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a federica.arsie@atas.tn.it – 348 9943959.
I colloqui si terranno la settimana del 6 novembre.
Benvenuti in Atas a Federica e Simone! Da inizio settembre impegnati nel progetto SCUP Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità a Trento. Con il progetto SCUP Federica e Simone potranno sviluppare relazioni e reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture gestite da ATAS onlus a Trento nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3.
Una parte delle attività sarà "sulla soglia", quali visite e iniziative nelle abitazioni per conoscere gli ospiti e instaurare con loro una relazione positiva. Altre "nella piazza": accompagneranno e faciliteranno la partecipazione degli ospiti nelle attività del quartiere e insieme collaboreranno nell'organizzazione di alcune di queste.
Buon lavoro Federica e Simone!
Anche quest’anno Atas partecipa alla Settimana dell’accoglienza, giunta alla quarta edizione, promossa dal CNCA del Trentino-Alto Adige di cui Atas fa parte, e che si svolgerà dal 29 settembre al 7 ottobre 2018. Con varie iniziative ed eventi, associazioni, cooperative, istituzioni e cittadini attivi del territorio saranno impegnati in località differenti del Trentino-Alto Adige per diffondere i valori dell’accoglienza e della fratellanza. Il tema di quest’anno, Persona e comunità. Coltivare i doveri, promuovere i diritti, ci farà riflettere sull’intreccio di reciproci doveri e diritti che stanno alla base di una comunità accogliente. L’11 settembre 2018 alle 10.30 si terrà la conferenza stampa di lancio del ricco programma della Settimana, che sarà subito disponibile sul sito www.settimanadellaccoglienza.it. Non mancare!
ATAS onlus, all'interno del progetto di accoglienza dei richiedenti asilo, cerca due operatori/operatrici sociali part-time orizzontale (25 ore), da inserire nell'ambito della "Residenza Brennero".
Si richiedono:
consapevolezza rispetto alla realtà dell'accoglienza dei richiedenti asilo;
conoscenza di una o più di queste lingue: inglese, francese, arabo, urdu;
capacità di ascolto e relazionali, anche con culture diverse;
capacità di accompagnamento nella gestione della quotidianità (pulizie, pratiche burocratiche, gestione dei conflitti, rispetto delle regole, etc.);
predisposizione al lavoro in equipe e capacità d’inserimento in un gruppo già formato;
orientamento alla costruzione e alla gestione di progetti volti a valorizzare la relazione con il territorio e la comunità e basati sul coinvolgimento degli ospiti.
Costituisce elemento preferenziale, in particolare per una delle due figure, la capacità di promuovere, informare e motivare gli ospiti alla partecipazione a iniziative e attività sul territorio.
Il contratto sarà a tempo determinato (collegato ai termini dell’incarico provinciale ad Atas onlus e prorogabile in base al rinnovo dello stesso) con decorrenza immediata a seguito alla selezione fino al 28 febbraio 2019. Il livello d’inquadramento sarà il livello D1 del contratto nazionale delle cooperative sociali. Necessaria flessibilità oraria.
Per la candidatura vi chiediamo di inviare CV e lettera motivazionale esclusivamente a info@atas.tn.it entro il 7 settembre 2018 specificando nell'oggetto “candidatura operatore/operatrice sociale settembre 2018".
Una prima selezione avverrà sulla base dei CV. Solo i/le candidati/e così selezionati/e saranno contattati/e e convocati/e per un colloquio entro l'11 settembre. Il colloquio si terrà nelle giornate del 14 e 15 settembre 2018.
Per informazioni scrivere a info@atas.tn.it o contattare la segreteria dell'associazione al numero 0461263330.
Continua la raccolta dei dati relativi al servizio di orientamento all'inserimento lavorativo, che da molti anni ATAS onlus offre attraverso uno sportello quotidiano su appuntamento, in questi mesi grazie al progetto SCUP Ergonauti III.
Nei primi sei mesi del 2018 le persone che si sono rivolte al nostro sportello sono state 218 (71,55% uomini, 28,45% donne), per un totale di 364 contatti. Le attività richieste durante i colloqui allo sportello riguardano la stesura del curriculum vitae (21,22%), modifiche allo stesso (16,53%), iscrizioni alle agenzie di somministrazione (8,69%) e la consultazione di annunci sul portale dell'agenzia del lavoro o sul sito subito.it. Dall’analisi è inoltre emerso che il 53,22% degli/delle utenti rientra nella fascia d'età tra i 30 e i 50 anni, a cui seguono gli/le under 30 (34,40%) e gli/le over 50 (12,38%). Durante le attività di sportello è stata rilevata anche la provenienza dell'utenza. Le persone straniere che hanno usufruito dei servizi dello sportello sono state il 98,17%, di cui il 92,20% proveniente da paesi extra-ue. Gli/le utenti di nazionalità italiana sono stati/e solo l' 1,83%. I/Le "nuovi/e" cittadini/e italiani/e sono stati/e invece il 6,42%. Gli/le utenti che
risiedono in Italia da più di 10 anni sono stati/e il 37,62%, mentre quelli/e che risiedono in Italia da meno di 5 sono stati/e il 39,90%. Si è rilevato poi che le persone che si sono rivolte allo sportello e che risiedono in Italia da più di 5 anni, ma da meno di 10, sono state il 22,48%.
I dati relativi alla situazione alloggiativa evidenziano che il 6,5% delle persone che hanno usufruito del servizio sono persone senza dimora. La maggior parte dell'utenza, il 72,47%, è residente presso privati o ITEA. Il dato che riguarda la zona di alloggio degli/delle utenti messa a confronto con il luogo di ricerca lavoro rivela che l'utenza passata da Atas è disponibile a spostarsi per cercare lavoro.
Si tratta di un servizio rivolto soprattutto a persone che hanno scarsa padronanza della lingua scritta o familiarità con gli strumenti informatici e che hanno bisogno di un supporto per poter ampliare e rendere più efficace la loro ricerca. Tuttavia, gli operatori pongono una soglia di competenza minima linguistica per accedere al servizio: riuscire a parlare un minimo di italiano è fondamentale per trovare lavoro, succede dunque che le persone vengano invitate a partecipare a corsi di lingua presenti sul territorio.
Un saluto e un ringraziamento per il lavoro svolto in Atas a Beatrice Pani, che a fine luglio ha lasciato il ruolo di operatrice alla Residenza Brennero. Un saluto anche a Martina Angonese, che per alcuni mesi è stata impegnata nel progetto SCUP Ergonauti III. Grazie per la collaborazione e per la stesura del report con i dati del servizio di orientamento all'inserimento lavorativo del primo semestre 2018.
Sono aperte le candidature per i progetti SCUP PAT presentati da ATAS onlus: Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità e Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro
La domanda di partecipazione al progetto SCUP dovrà essere presentata entro il 15 luglio 2018 seguendo i due passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID.
Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità
Con il progetto Dalla soglia alla piazza II: accompagnare nella comunità Atas vuole valorizzare e sviluppare le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture gestite da ATAS onlus a Trento nei quartieri di Solteri/Magnete/Centochiavi e Madonna Bianca/Villazzano 3.
Una parte delle attività sarà “sulla soglia”, quali visite e iniziative nelle abitazioni per conoscere gli ospiti e instaurare con loro una relazione positiva. Altre “nella piazza”: i/le giovani accompagneranno e faciliteranno la partecipazione degli ospiti nelle attività del quartiere e insieme collaboreranno nell'organizzazione di alcune di queste.
Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l’1 settembre e vedrà coinvolti/e 2 giovani in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link
Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro
Con il progetto Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro ATAS onlus vuole continuare a sostenere lo sviluppo di competenze e la ricerca attiva del lavoro degli ospiti della Residenza Brennero, struttura che accoglie 72 giovani richiedenti protezione internazionale a Trento.
Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l’1 settembre e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link
Per informazioni relative al progetto Dalla soglia alla piazza II contattaci direttamente, scrivendo a valentina.iseppi@atas.tn.it – 0461 263330
Per informazioni relative al progetto Collaborando II contattaci direttamente, scrivendo a federica.arsie@atas.tn.it - 320 5550383
Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Benvenuta in Atas a Roberta! Da luglio impegnata nel
progetto SCUP Dalla soglia alla piazza:
abitare in centro nella sede Atas a Rovereto in Via della Terra. Grazie al
progetto la giovane in Servizio Civile potrà
conoscere le persone che abitano negli appartamenti di Atas, Punto
d'Approdo e APSP Vannetti nell'area del centro storico di Rovereto, sosterrà
lo sviluppo di relazioni tra queste persone e il quartiere, contribuirà alla
promozione di "luoghi di comunità" e all'organizzazione di
iniziative ed eventi nel quartiere, insieme a cittadini, associazioni e
istituzioni nel quadro del progetto VITAinCentro, promosso dal Comune di Rovereto
insieme ad ATAS onlus e altri soggetti.
I nostri uffici a Trento in via Lunelli 4 rimangono chiusi lunedì 25 giugno e martedì 26 giugno per festa patronale e ponte. Torniamo mercoledì!
Il 20 giugno torna la Giornata Mondiale del Rifugiato. Il tema in Trentino è Oltre le mura: Sconfina_Menti. Un percorso che nasce dall’idea di includere chi si sente escluso e di abbattere i muri piuttosto che costruirli.
Il 20 giugno Atas sarà a Mori e il 25 giugno a Trento, all'interno delle feste Vigiliane:
Il 20 giugno a Mori dalle 17.00, Atas propone ConFine il PassapOrto, un'opportunità per capire come ci si sente di fronte a un muro, che sia concreto o simbolico. Ti aspettiamo!
Il 25 giugno a Trento dalle 18.00 al cortile di Palazzo Thun Atas ti invita a SmuraMenti: per confrontarsi con un muro e capire come lo si può oltrepassare e cercare di vivere senza pregiudizi, emarginazione o rifiuto. E' parte di un'iniziativa promossa dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e inserita nel programma delle Feste Vigiliane.
Qui sotto tutte le iniziative per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2018! Non mancare!
Martedì 19 giugno
Mercoledì 20 giugno
Sabato 23 giugno
Lunedì 25 giugno
Martedì 26 giugno
In allegato trovi il programma intero della Giornata Mondiale del Rifugiato 2018
Da quasi 30 anni ATAS onlus si ispira alla valorizzazione delle diversità per costruire processi di inclusione sociale e comunitaria, promuovere le potenzialità della convivenza interculturale e la dignità della persona umana nel suo insieme.
Atas nel suo lavoro agisce secondo principi etici e culturali, in particolare quelli contenuti nell'articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” e nell'articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
Atas è convinta che l'inclusione non debba essere e non possa funzionare a settori, o si è inclusivi sempre o non lo si è: i processi di inclusione ed emancipazione di alcuni non possono escludere altri.
Atas aderisce al DOLOMITI PRIDE perché crede che non sia solo la festa della comunità LGBTQIA+ o solo il momento del corteo,ma che sia “esperienza di comunità tutta, laboratorio di coesione e di riflessione sulla capacità inclusiva della comunità del nostro territorio,” - e quindi anche di noi operatori – “(...) una manifestazione di valore e uno spazio di dialogo ed esercizio comune di interrogazione”.
E’ a questa manifestazione, al percorso culturale e a questo spirito che ATAS aderisce, poiché siamo una mATASsa di diverse identità e alterità, un tessuto dato dall'intreccio di fili diversi che insieme diventano un nuovo colore.
Quindi il 9 giugno sfileremo insieme: il messaggio che vogliamo trasmettere è di accoglienza, inclusione, uguaglianza, unione.
UNISCITI A NOI!!!!!
, questo il tema della quinta conferenza Escapes che si terrà giovedì 28 giugno dalle 10.30 e venerdì 29 giugno dalle 9.30 presso l’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono 7. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 giugno. Per maggiori informazioni, iscrizioni e per conoscere il programma delle giornata visita il sito.
Ragion di Stato, ragioni umanitarie: genealogie e prospettive del sistema d’asilo
Persona e comunità. Coltivare i doveri, promuovere i diritti. Questo il tema della quarta edizione della Settimana dell'Accoglienza, lanciato alla conferenza stampa del CNCA del Trentino Alto Adige il 18 aprile, alla quale anche Atas ha partecipato. La Settimana dell’Accoglienza si svolgerà dal 29 settembre al 7 ottobre 2018 e verterà "sull’intreccio di reciproci doveri e diritti che stanno alla base di una comunità accogliente" come ha spiegato Vincenzo Passerini, Presidente del CNCA del Trentino Alto Adige. Questo intreccio sarà declinato, ha continuato Vincenzo Passerini, in "tre ambiti comunitari: la società nel suo insieme, col suo intreccio di persone, organismi della società civile, istituzioni; il sistema di welfare, con il suo intreccio di pubblico, privato, privato sociale; le nostre organizzazioni (associazioni, cooperative, enti) con il loro intreccio di soggetti deboli, operatori, volontari, famiglie, e che sempre più sono chiamate a riscoprire la loro vocazione di servizio". Durante la conferenza stampa è intervenuta la nostra Presidente Sandra Aschieri, la quale ha ricordato che "un’organizzazione del sociale non adempie al proprio ruolo solo con la messa a disposizione di servizi e competenze, ma diventa luogo dove vivere la complessità del presente, stando dentro la realtà per comprenderla con le sue difficoltà e contraddizioni, ricercando soluzioni che servano a tutti e non soltanto a chi chiede un aiuto, promuovendo diritti là dove non sono né realizzati né rappresentati. Diritti che richiamano doveri, ma che senza l’attivazione dei primi, rischiano di diventare un abuso". Per ascoltare l’intervento della nostra Presidente clicca sul link.
Chi intende partecipare con qualche proposta, chi vuole avere informazioni o materiali, chi vuole collaborare come volontario, può prendere contatto con la segreteria al seguente indirizzo e-mail segreteria.taa@cnca.it
Il programma della settimana dell’accoglienza 2018 verrà chiuso in maniera definitiva venerdì 27 luglio 2018. Visita il sito www.settimanadellaccoglienza.it per maggiori informazioni.
Ti invitiamo all'Assemblea annuale di ATAS onlus sabato 19 maggio 2018 alle 9.30 a Trento in via dei Solteri 97 presso la sala conferenze dello Studentato NEST.
Al termine dell'Assemblea, indicativamente verso le 12.30, sarà nostro piacere salutare gli ospiti con un piccolo buffet.
L'Assemblea è un momento importante per monitorare l'attività dell'Associazione e anche quest'anno vorremmo condividere riflessioni, idee e proposte non solo con i soci, ma anche con i volontari, gli amici, i partner, le istituzioni e il personale dell'Associazione.
Lo scambio, la contaminazione, il dialogo ci sembrano le possibilità migliori per vivere il nostro tempo: un tempo difficile, dove mancano riferimenti sicuri e dove è facile scivolare nella chiusura e nel rifiuto. Da qui la necessità di aprire i confini della nostra Associazione, rivolgendoci a molti fra coloro che sono esclusi, ma anche a quei cittadini che non vivono bene il loro luogo di vita. Il lavoro e i progetti di comunità avviati da Atas - per esempio - servono per vivere meglio, aiutando a ritessere relazioni che contribuiscono a contrastare le paure del nuovo e del diverso.
Vorremmo continuare il dialogo con più realtà e portare le idee e i valori della nostra Associazione ad un numero sempre maggiore di persone.
Leggi il pdf dettagliato
Sono aperte le candidature per il progetto SCUP PAT presentato da ATAS onlus: Dalla soglia alla piazza: abitare in centro. La domanda di partecipazione al progetto SCUP dovrà essere presentata entro il 31 maggio seguendo i passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID. Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Progetto SCUP PAT Dalla soglia alla piazza: abitare in centro
Con il progetto Dalla soglia alla piazza: abitare in centro ATAS onlus vuole contribuire a valorizzare e sviluppare le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture (centri diurni, laboratori, comunità alloggio) gestiti da ATAS onlus, Punto d’Approdo e APSP Vannetti, nel Centro Storico di Rovereto e contribuire al benessere e alle relazioni generative nel quartiere promossi con il progetto OrtINBosco & VitaINCentro. Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 luglio e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
I colloqui si terranno il pomeriggio di martedì 5 giugno.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a entrambi gli indirizzi paolo.bellini@atas.tn.it – silvia.valduga@atas.tn.it – 0464432230
Condividi i valori e gli scopi di Atas? Vuoi dare più forza ad Atas? Vuoi contribuire alla vita associativa, alla crescita e alle attività? Allora associati!
Come? Compila la domanda di adesione che trovi sul nostro sito. Dopo che il Consiglio di Amministrazione dell'Associazione avrà accolto la domanda - ultima data utile prima dell'assemblea il 15 maggio alle 12.00 - riceverai una formale comunicazione e sarai inserito nel Libro Soci, che conta più di 80 associati. La quota sociale annuale da versare, entro l’Assemblea annuale di maggio, è di 10 euro per le persone fisiche e 30 euro per enti e persone giuridiche, attraverso:
- bonifico bancario intestato a Associazione Trentina Accoglienza Stranieri onlus presso la Cassa Rurale di Trento - CODICE IBAN: IT95U0830401845000045354821
- conto corrente postale intestato a Associazione Trentina Accoglienza Stranieri onlus - CODICE IBAN: IT1300760101800000015998388.
Per maggiori informazioni puoi contattare la segreteria all’indirizzo email info@atas.tn.it o al numero di telefono 0461/263330 ogni giorno dalle 9.00 alle 12.00.
E' partito a febbario il progetto BasketbALL TOGETHER, un'iniziativa di Dolomiti Energia Trentino finanziata dall'UE, in cui è coinvolta anche ATAS onlus con altri soggetti quali l'Università di Trento, Kaleidoscopio, Croce Rossa, Centro Astalli Trento, Cooperativa Arcobaleno, l’Istituto Ivo de Carneri di Civezzano e la società di basket femminile Belvedere Ravina. L'iniziativa coinvolge uomini e donne inseriti nei progetti di accoglienza per richiedenti asilo, ma anche 8 bambini, figli/e delle donne richiedenti, che partecipano ad attività a loro dedicate. I/le richiedenti sono impegnati/e nell'attività sportiva per migliorare il benessere fisico e per favorire la creazione di un gruppo coeso e in alcuni momenti formativi. ATAS onlus, nell'ambito dell'area relazioni di comunità di Cinformi, segue il progetto con le operatrici Maja Husejic e Silvia Volpato, che hanno così descritto l'iniziativa: «Basketball Together nel suo insieme, ossia allenamenti settimanali, momenti di formazione, occasione di scambio con volontari e studenti, partecipazione alle partite della Dolomiti Energia Trentino, dà la possibilità a giovani donne e uomini e bambini da vari paesi del mondo di sentirsi “un po' più a casa” in un contesto nuovo e tutto da conoscere».
Anche Atas onlus ha aderito al Dolomiti Pride promosso da Arcigay del Trentino, Centaurus – Arcigay Bolzano, Rete LGBTQI+ del Trentino – Alto Adige/Südtirol, AGeDO Trentino e Famiglie Arcobaleno, che culminerà con la parata del 9 giugno a Trento e include una serie di iniziative Pre-Pride.
Atas onlus ha iniziato a collaborare con gli enti promotori a partire dalla necessità di comprendere e gestire i temi dell'omosessualità e dell'omofobia nei delicati contesti dell'accoglienza, in particolare dei richiedenti asilo ma non solo, ed ha deciso di aderire al Pride nella consapevolezza che ogni diversità è ricchezza e che i diritti o sono di tutti o non sono. Il Pride è infatti esperienza di comunità tutta, non solo di una parte: laboratorio di coesione e di riflessione sulla capacità inclusiva della comunità del nostro territorio, spazio di dialogo ed esercizio comune di interrogazione. "Il Dolomiti Pride vuole coinvolgere l’intera area dell’arco dolomitico e dell’Euregio,oltre i confini che sono metafora di dialogo tra identità e alterità, permettendo l’autodeterminazione, l’incontro e l’inclusione, ma anche il confine che esclude il diverso da sé e alimenta l’omo-transfobia. Un Pride che vuole riportare al centro il tema della libertà, oltre a quello dell’uguaglianza e dei diritti”. Così il Manifesto spiega il senso del Pride.
In allegato la brochure degli eventi Pre-Pride
Domenica 22 aprile anche Atas onlus sarà al PalaTrento con il progetto Aquila Basket for no profit con le altre 14 organizzazioni del terzo settore parte del progetto. Insieme lanceremo un messaggio di solidarietà e collaborazione: Le partite importanti si vincono insieme. E sosterremo Aquila! La partita inizierà alle 20.45 dove si sfideranno Dolomiti Energia Trentino vs The Flexx Pistoia. Non mancare!
Sono aperte le candidature per i progetti presentati da ATAS onlus: progetto SCUP PAT Dalla soglia alla piazza: abitare in centro e progetto SCUP GG Collaborando II: empowerment e relazioni per la ricerca del lavoro.
La domanda di partecipazione ai progetti SCUP dovrà essere presentata entro il 30 aprile seguendo i passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID. Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Progetto SCUP PAT Dalla soglia alla piazza: abitare in centro
Con il progetto Dalla soglia alla piazza: abitare in centro ATAS onlus vuole contribuire a valorizzare e sviluppare le relazioni e le reti intorno alle persone accolte negli appartamenti e strutture (centri diurni, laboratori, comunità alloggio) gestiti da ATAS onlus, Punto d’Approdo e APSP Vannetti, nel Centro Storico di Rovereto e contribuire al benessere e alle relazioni generative nel quartiere promossi con il progetto OrtINBosco & VitaINCentro. Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 giugno e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a entrambi gli indirizzi paolo.bellini@atas.tn.it – silvia.valduga@atas.tn.it – 0464432230
I colloqui si terranno indicativamente la settimana del 7 maggio.
Progetto SCUP GG Collaborando II
Puoi candidarti solamente se ti iscrivi o sei già iscritto/a a Garanzia Giovani. Se sei un/a giovane che non sta lavorando, non sta studiando e non sta facendo tirocinio, puoi iscriverti al programma Garanzia Giovani e scegliere il servizio civile. Per aderire e partecipare al progetto ti rimandiamo al link già indicato prima.
Con il progetto Collaborando II ATAS onlus vuole continuare a sostenere lo sviluppo di competenze e la ricerca attiva del lavoro degli ospiti della Residenza Brennero, struttura che accoglie 72 giovani richiedenti protezione internazionale a Trento. Il progetto ha durata di 12 mesi con partenza l'1 giugno e vedrà coinvolto/a 1 giovane in servizio civile.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link.
Per informazioni contattaci direttamente, scrivendo a federica.arsie@atas.tn.it – 348 9943959.
I colloqui si terranno indicativamente la settimana del 7 maggio.
ATAS onlus cerca una persona per sostituzione di maternità, con possibilità di continuazione, in ambito amministrativo-contabile. Si richiede formazione e esperienza rilevanti in ambito amministrativo, competenza in ambito contabile fino al bilancio e disponibilità immediata. I/le candidati/e sono invitati/e ad inviare il proprio CV esclusivamente a info@atas.tn.it entro il 16 aprile 2018 specificando nell'oggetto “candidatura sostituzione di maternità” e nell’email la disponibilità in termini di monte ore settimanale.
Il contratto sarà a tempo determinato (sostituzione di maternità), con possibilità di continuazione dopo il rientro dalla maternità della responsabile amministrativa. Il livello di inquadramento sarà D1 o D2 (contratto nazionale delle cooperative sociali) in base all’esperienza della persona selezionata. Saranno contattati solo i/le candidati/e selezionati/e per un colloquio sulla base del CV.
Benvenuto a Sokol Kosova, operatore sociale che si occupa degli ospiti negli appartamenti di Trento e si aggiunge al team dell'area migrazioni forzate. Buon lavoro!
Il CNCA del Trentino Alto Adige, di cui anche ATAS onlus fa parte, invita alla conferenza stampa di presentazione del tema, degli obiettivi e del calendario della prossima Settimana dell’accoglienza, giunta alla quarta edizione. La conferenza stampa avrà luogo mercoledì 18 aprile 2018 alle ore 10.30 presso la sede dell’associazione A.M.A. (via Taramelli 17, Trento).
Lo scopo della Settimana è quello di promuovere la cultura dell’accoglienza nella nostra comunità regionale dando voce alle tante esperienze positive che si realizzano ogni giorno nei vari ambiti del sociale e promuovendo momenti comunitari di incontro, riflessione, dibattito, spettacolo, festa.
La Settimana dell’accoglienza rappresenta ormai un appuntamento fondamentale nella vita sociale della nostra regione. L’edizione 2017 ha visto la partecipazione di più di 200 organizzazioni (associazioni, cooperative sociali, enti pubblici e privati) e la promozione di 120 iniziative in 40 comuni del Trentino-Alto Adige.
Come sempre i contenuti della Settimana dell’accoglienza vengono lanciati e proposti alla comunità trentina per dar modo alle tante organizzazioni che vi parteciperanno di riflettere sul tema proposto e di favorire la partecipazione dei volontari, delle famiglie, delle realtà locali all'organizzazione delle iniziative che ciascuno liberamente riterrà di promuovere.
Chi intende partecipare con qualche proposta, chi vuole avere informazioni o materiali, chi vuole collaborare come volontario, può prendere contatto con la segreteria al seguente indirizzo e-mail segreteria.taa@cnca.it
Il programma della settimana dell’accoglienza 2018 verrà chiuso in maniera definitiva venerdì 27 luglio 2018. Non possiamo garantire l’inserimento nel programma di iniziative segnalate oltre il termine o incomplete.
Benvenute in Atas a Martina e Alessandra! Da inizio aprile impegnate nel progetto SCUP Ergonauti III: pimp my job edition nella sede Atas a Trento in via Lunelli. Il progetto offre, per il quarto anno, un supporto nella ricerca del lavoro alle persone che si rivolgono allo sportello quotidiano e agli ospiti dei propri alloggi, soprattutto cittadini di origine straniera. Allo stesso tempo, propone alle giovani in Servizio Civile la possibilità di attivarsi nel lavoro sociale e sviluppare conoscenze, esperienze e competenze e strumenti per la ricerca del lavoro.
Anche il progetto della Provincia autonoma di Trento con ATAS onlus e altri enti del terzo settore parte del Tavolo Inclusione è tra quelli pronti a partire, finanziati dall’Avviso 4 – Pon Inclusione-Fead del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali! I temi sono quelli della riduzione della marginalità estrema attraverso il potenziamento dei servizi rivolti alle persone senza dimora e della risposta ai bisogni materiali immediati attraverso la distribuzione di beni di prima necessità collegata anche all'accompagnamento verso l'autonomia.
I territori hanno progettato nella cornice disegnata dal Ministero che indirizza verso una evoluzione dei servizi inclusion-oriented e housing-oriented. ATAS onlus ha partecipato alla fase di coprogettazione, che includeva anche incontri formativi e di accompagnamento con la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, per promuovere innovazione e coerenza rispetto all'approccio dell'housing first, fondato sulla casa come diritto, sull'auto-determinazione della persona nelle scelte da fare, sulla definizione di un programma di supporto condiviso tra servizio sociale e persona.
La ricerca del lavoro è un'esigenza e sempre più un'urgenza che molte persone si trovano ad affrontare. Da molti anni ATAS onlus offre supporto nella ricerca lavoro attraverso lo Sportello di orientamento aperto a tutti su appuntamento e percorsi individualizzati di accompagnamento riservati agli ospiti degli alloggi che l’Associazione gestisce.
Nel 2017 sono state 478 le persone che si sono rivolte al nostro sportello (per un totale di 813 contatti), di cui 125 donne. Hanno chiesto aiuto soprattutto per la stesura di un curriculum, per la lettura degli annunci di lavoro e la scrittura di mail di risposta. Negli ultimi tre mesi del 2017 è iniziata una analisi più approfondita delle richieste grazie all’impegno delle giovani in servizio civile del progetto SCUP Ergonauti reloaded. È emerso che il 50% dell’utenza è tra i 30 e i 50 anni. Il 50% in Italia da meno di 5 anni. Uno su due è richiedente o titolare di protezione internazionale. L'altra metà dell'utenza è composta dal 35% di under 30, ma gli over 50 sono comunque un buon 15%. Quasi la totalità delle persone provengono da paesi extra europei, sia africani che asiatici che del sud America, uno su 10 invece è italiano o cittadino dell'Unione Europea. Il 30% di tutti loro vivono comunque in Italia da più di 10 anni e alcuni sono anche diventati cittadini italiani.
Dalle persone che si sono rivolte allo sportello sono arrivate spesso anche richieste di aiuto per iscriversi on line alle agenzie per il lavoro come Adecco, GiGroup, Randstad e Manpower. Quando si tratta di fare ricerca lavoro, viene principalmente consultato il portale dedicato Trentino lavoro dell'Agenzia provinciale e le professionalità che passano dallo sportello riguardano principalmente l'agricoltura e l'allevamento, il settore dei servizi, quello della produzione e nella ristorazione.
Si tratta di un servizio rivolto soprattutto a persone che hanno scarsa padronanza della lingua scritta o familiarità con gli strumenti informatici e che quindi hanno bisogno di un supporto per poter ampliare e rendere più efficace la loro ricerca. Tuttavia, gli operatori pongono una soglia di competenza minima linguistica per accedere al servizio. Riuscire a parlare un minimo di italiano è fondamentale per trovare lavoro, succede dunque che le persone vengano invitate a partecipare a corsi di italiano presenti sul territorio.
“Constatiamo con sgomento”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA. “che l’attacco contro chi aiuta esseri umani è ancora in corso. In Italia e non solo – vedi la penosa vicenda della guardia alpina arrestata in Francia per aver salvato una migrante sul punto di partorire – si è istituito, di fatto, il reato di solidarietà. Eravamo rimasti attoniti già davanti all’odissea che la nave di Proactiva Open Arms aveva dovuto subire nel suo compito, encomiabile, di soccorso a esseri umani indifesi. Le minacce della Guardia costiera libica, prima, e l’impossibilità di poter sbarcare in un qualunque porto per aver violato – giustamente – un accordo indifendibile vista la situazione in Libia (violenze di ogni genere, stupri, persone vendute, condizioni di detenzione disumane, ecc.), sono fatti di gravità estrema. Ma, ora, si fa un altro passo avanti, esiziale, lungo una strada che ha una meta chiarissima: impedire, costi quel che costi, alle persone migranti di raggiungere il nostro territorio. L’accusa mossa dalla procura di Catania alla ong spagnola – associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina! – sarebbe grottesca se non fossero in gioco principi cruciali per l’ordinamento democratico e molte, moltissime vite umani innocenti.”
“Tuttavia,” conclude Zappolini, “a ben pensarci questo nuovo, gravissimo punto di caduta non deve sorprendere. È, infatti, la logica conseguenza di una politica inefficace e scellerata nell’affrontare la questione migrazioni. Alle forze politiche che continueranno a procedere in questa direzione, toccherà rispondere – per corresponsabilità oggettiva – degli atti commessi dalle organizzazioni libiche, delle intimidazioni contro le ong e le altre espressioni della società civile che a questa realpolitik non si piegano e non si piegheranno e, soprattutto, dei drammi degli esseri umani migranti.
Sono aperte le
candidature per il progetto SCUP presentato da ATAS onlus Ergonauti
III: pimp my job edition!
La domanda di partecipazione al progetto SCUP dovrà essere presentata dal
10 febbraio al 2 marzo 2018 seguendo i due passaggi indicati a questo link. Ti ricordiamo che
per aderire e partecipare a un progetto è obbligatorio aver attivato la CPS o SPID.
Con il progetto Ergonauti III: pimp my job edition ATAS
onlus offre, per il quarto anno, un supporto nella ricerca del lavoro alle
persone che si rivolgono allo sportello quotidiano e agli ospiti dei propri
alloggi, soprattutto cittadini di origine straniera. Allo stesso tempo, propone
ai e alle giovani in Servizio Civile la possibilità di agire attivamente
nell'ambito del lavoro sociale e sviluppare conoscenze, esperienze e
competenze, nonché strumenti per la ricerca attiva del lavoro.
Trovi la sintesi e il progetto a questo link
Per informazioni relative al progetto Ergonauti III contattaci direttamente, scrivendo a mattia.tavernini@atas.tn.it – 0461 263330.
I colloqui si terranno indicativamente la settimana del 5 marzo.
Per informazioni di carattere generale sul servizio civile consulta questa pagina.
Il corso di formazione a piccoli passi: approccio interculturale e insegnamento dell’italiano ad adulti stranieri è rivolto a volontari già attivi nell’ambito dei corsi di italiano e delle conversazioni con adulti stranieri e a chi intende intraprendere l'attività di volontariato. L’intero percorso - aperto ad un numero massimo di 20 persone - si struttura in due moduli. Nel primo modulo si capirà come essere efficaci nelle azioni di sostegno e di aiuto in favore delle persone portatrici di culture diverse da quella italiana. Si partirà dall’analisi di casi concreti e, attraverso metodologie attive e partecipative, si fornirà ai partecipanti un inquadramento di cosa possa significare adottare un approccio interculturale nella relazione tra volontari e migranti. Il secondo modulo, invece, verterà sugli aspetti fondamentali dell’insegnamento dell’italiano come LS ad adulti stranieri e sulla gestione delle conversazioni in italiano. Il corso è proposto da Il Gioco degli Specchi in collaborazione con ATAS onlus e Oratorio Sant’Antonio, con il sostegno finanziario della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale – Ufficio sVOLta. La quota di iscrizione è di 10 €.
Il corso si terrà sabato 24 marzo e sabato 7 aprile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30 e sabato 21 aprile dalle 10.00 alle 12.00 presso il Cinformi, in via Lunelli 4 a Trento (Aula 4, primo piano).
Informazioni ed iscrizioni: Cecilia Muscatella: muscacecilia@libero.it, 3281558771.
Maggiori informazioni nel pdf qui sotto
A gennaio abbiamo dato il benvenuto alle nostre nuove colleghe Silvia Valduga e Erica Raimondi, operatrici di comunità rispettivamente nel progetto ORTinBOSCO & VITAinCENTRO a Rovereto e ConFini Comuni a Trento - quartiere Solteri Magnete Centochiavi. Da febbraio due nuove colleghe si sono unite alla neo-nata area "lavoro di comunità" di Atas, coordinata dalla nostra collega Silvia Volpato: Maddalena Natalicchio, operatrice di comunità nel progetto ConFini Comuni - quartiere Madonna Bianca/Villazzano 3 e Maja Husejic, impegnata nelle relazioni di comunità del progetto di accoglienza dei richiedenti asilo a Trento e provincia.
La creazione di un area dedicata è stata fortemente voluta e in ogni modo cercata da alcuni anni, a dimostrazione della volontà di Atas di di assumere sempre più l'approccio e lo sviluppo di comunità quali cardini del proprio lavoro. Un investimento, quindi, inteso non come mera area operativa per l'implementazione di progetti, ma come luogo strategico di "contaminazione" nei confronti di tutta l'Associazione. A ulteriore riprova, basti dire che l'equipe sarà supervisionata per la parte scientifica da Ennio Ripamonti, uno dei massimi esperti italiani di sviluppo di comunità.
Benvenute a Maddalena e Maja! E buon lavoro a tutta le colleghe dell'area lavoro di comunità!
Il 10 febbraio al PalaTrento anche Atas è scesa in campo per Aquila
basket for no profit per portare un messaggio di collaborazione e
solidarietà Non da soli ma solidali. Ospiti, soprattutto
richiedenti asilo, volontari e operatori insieme hanno sostenuto la
Dolomiti Energia Trentino, che con una grande prestazione si è aggiudicata la
partita. Miglior giocatore Jorge Gutierrez, protagonista della nostra
campagna Stay open, be human! Ringraziamo di cuore Aquila
Basket e Jorge Gutierrez!
Guarda video e foto della nostra discesa in campo sulla nostra pagina facebook e
sul nostro account instagram.
Si è conclusa con soddisfazione la prima fase
del progetto MONDINSIEME per
la valorizzazione delle associazioni di migranti attive sul territorio
trentino.
Molto partecipati sono stati i tre incontri tra le associazioni dei migranti e
l'Ufficio Qualità dei Servizi e l'Ufficio Cooperazione allo Sviluppo della
Provincia autonoma di Trento, il Servizio Attività Sociali del Comune di
Trento, l'ordine degli Assistenti Sociali della Regione Trentino Alto Adige e
il Non Profit Network - Centro Servizi Volontariato Trentino.
Gli appuntamenti sono stati informativi sul ruolo, servizi e attività dei
diversi enti e hanno aperto spazi di conoscenza reciproca e future
collaborazioni. Le associazioni hanno ribadito la propria volontà di agire
attivamente e responsabilmente nella vita della comunità. I rappresentanti
degli enti hanno apprezzato queste possibilità di incontro come preziosi
momenti di ascolto e confronto diretto e hanno riconosciuto alle associazioni
l'importante ruolo nell'aiutare e attivare i cittadini stranieri nelle
relazioni con i servizi e le istituzioni.
Il 20 febbraio è avvenuta la consegna della guida aggiornata delle associazioni
dei migranti ai Sindaci e Assessori alle politiche sociali dei Comuni della
provincia e ai Presidenti e Assessori delle Comunità di Valle, alla presenza
dell'assessore provinciale Luca Zeni e del Presidente del Consorzio dei Comuni
Trentini Paride Gianmoena.
Il progetto MONDINSIEME è
proposto dalla Provincia
Autonoma di Trento e finanziato a
valere sulFondo Asilo,
Migrazione e Integrazione (FAMI). Atas onlus si è aggiudicata il confronto concorrenziale per attività di supporto
organizzativo e gestionale del progetto.
Anche Atas onlus ha aderito al Dolomiti Pride che culminerà con la parata del 9 giugno, ma che vedrà un percorso di avvicinamento nelle settima precedenti che Atas sosterrà con percorsi dedicati all'intreccio tra tematiche LGBTQI+ e migrazioni.
Presentato ufficialmente con la conferenza stampa del 16 febbraio, il Dolomiti Pride è promosso da Arcigay del Trentino, Centaurus – Arcigay Bolzano, Rete LGBTQI+ del Trentino – Alto Adige/Südtirol, AGeDO Trentino e Famiglie Arcobaleno.
Atas onlus ha iniziato a collaborare con gli enti promotori a partire dalla necessità di comprendere e gestire i temi dell'omosessualità e dell'omofobia nei delicati contesti dell'accoglienza, in particolare dei richiedenti asilo ma non solo, ed ha deciso di aderire al Pride nella consapevolezza che ogni diversità è ricchezza e che i diritti o sono di tutti o non sono. Il Pride è infatti esperienza di comunità tutta, non solo di una parte: laboratorio di coesione e di riflessione sulla capacità inclusiva della comunità del nostro territorio, spazio di dialogo ed esercizio comune di interrogazione. "Il Dolomiti Pride vuole coinvolgere l’intera area dell’arco dolomitico e dell’Euregio,oltre i confini che sono metafora di dialogo tra identità e alterità, permettendo l’autodeterminazione, l’incontro e l’inclusione, ma anche il confine che esclude il diverso da sé e alimenta l’omo-transfobia. Un Pride che vuole riportare al centro il tema della libertà, oltre a quello dell’uguaglianza e dei diritti”. Così il Manifesto spiega il senso del Pride.
In un ottica di incontro e inclusione, è stata lanciata una call per diventare volontari, per esibirsi sul palco e per portare i carri in parata e una campagna di crowdfunding, affinché ognuno/a possa sentirsi parte di questo progetto
Sabato 10 febbraio anche Atas sarà al PalaTrento a tifare per la Dolomiti Energia Basket Trentino grazie alla partnership del progetto Dolomiti Energia Basket Trentino for no profit!
Alla partita scenderemo in campo per portare un messaggio di solidarietà, collaborazione e relazioni positive: Le partite importanti si vincono insieme!
Ci saranno anche alcune delle persone richiedenti asilo e rifugiate seguite da Atas, che si sono allenate la scorsa stagione grazie al progetto Basketball: a world in a word, promosso da Dolomiti Energia Basket Trentino insieme a Atas, Centro Astalli e Cinformi e altre che sono pronte a partire con gli allenamenti anche in questa stagione.
I soci, i volontari e gli amici dell’Associazione hanno la possibilità di acquistare un biglietto a costo ridotto e assistere alla partita in curva insieme! 12 euro per gli adulti, 8 euro per i minorenni. E’ necessaria prenotazione entro giovedì 8 febbraio. Per informazioni e prenotazioni: area.progetti@atas.tn.it – 335 7101104.
Ci vediamo al PalaTrento! Dolomiti Energia Basket Trentino ospita la squadra Red October Cantù. La partita inizia alle 20.30.
Il nuovo anno si è aperto con l'avvio dei progetti di sviluppo di comunità e welfare generativo ConFini Comuni, ORTinBOSCO & VITAinCENTRO e V.I.P, descritti nell'articolo sotto. Con questi progetti Atas cerca di adempiere ai propositi inseriti nel nuovo Statuto, che indica “ ...lo sviluppo di relazioni positive e generative nella comunità, al fine di promuovere coesione sociale, confronto tra culture e prevenire fenomeni di discriminazione ed esclusione” come fondamentali per l'attività dell'associazione. Da tempo Atas si sta muovendo nella direzione di includere nel proprio lavoro, relazioni di prossimità e dialogo con le realtà dei territori, per garantire l'inclusione dei propri ospiti e renderli meno estranei possibile al contesto in cui vivono. Dopo la fruttuosa sperimentazione dei progetti TRA.Mi.Te e INTEREST, si è diffusa una maggiore consapevolezza della necessità di aprire l'attività ordinaria al rapporto con quanto sta all'esterno e, contemporaneamente, si sono acquisiti nuovi strumenti per l'attuazione di un percorso di relazione con la comunità. I progetti qui sotto descritti, ampliano il campo d'azione alla comunità nel suo insieme, cercando di creare processi partecipativi che generino dialogo e condivisione in modo da migliorare la vita di tutti. E' ormai acquisito che i sentimenti di estraneità e spaesamento diffusi nella realtà odierna provochino malessere, diffidenza e rifiuto e che agire per favorire relazioni e partecipazione sia il modo migliore per includere e diffondere sentimenti di apertura e solidarietà. Consapevoli che con questi progetti, bene che vada, si potrà aprire una strada che implicherà un lungo lavoro per noi e per altri, ci auguriamo il successo di queste iniziative e un loro allargamento a contesti diversi.
Altro capitolo del 2018 è quello che riguarda il focus storico dell'azione di Atas, cioè l'abitare. Si punta ad evolvere da una dimensione di filiera verticale - emergenza dormitorio, alloggio protetto, semi protetto, in autonomia, housing sociale, libero mercato - a quella di filiera orizzontale, con l'accesso diretto a un alloggio stabile e sicuro, così come previsto dall'housing first. In questo modo si creano le condizioni per dare agli utenti la serenità per riconoscere e maturare le proprie potenzialità e si svincola l'accompagnamento sociale dal diritto alla casa. Questo rovesciamento di prospettiva favorisce la responsabilità degli ospiti e la loro compartecipazione attiva al processo della propria emancipazione. A questi principi si conformerà il lavoro degli operatori e, in accordo con gli altri enti del sistema della grave emarginazione, la sperimentazione in progetti.
Ci
auguriamo che il 2018 possa portare a compimento nel miglior modo
possibile quanto programmato e possa aprire prospettive nuove e
migliorative!
Sandra Aschieri
Presidente
Nel progetto CusCus parte a febbraio il Laboratorio Trashware, in cui i partecipanti saranno impegnati nel recupero di computer dismessi, riqualificati ed ottimizzati grazie all’impiego di software libero. Con i Laboratori Trashware si vogliono abbinare le finalità solidali ed ecologiche del TrashWare con una mission di integrazione e formazione. Verranno assemblati componenti di PC considerate spesso rotte per ottenere materiale funzionante da donare ad enti, associazioni o persone bisognose.
Proprio per questo si cercano ancora 2 computer (fissi), 2 monitor, 2 tastiere e 8 mouse più vecchi del 2009 da utilizzare nel laboratorio.
Se vuoi donare il tuo vecchio computer contatta info@cuscus.org – 3343446241.
Il progetto CusCus è un progetto risultato tra i vincitori del bando Intrecci Possibili 2017 indetto dalla Fondazione Trentina del Volontariato Sociale e dal Centro Servizi Volontariato Trentino. Del progetto fanno parte diversi partner tra cui: associazione Docenti Senza Frontiere onlus, ATAS onlus, Collettivo PickMeUp, CoderDolomiti, Impact Hub Trentino, Food Connects People.
Non mancare alla Settimana dell’accoglienza promossa dal CNCA del Trentino-Alto Adige dal 29 settembre al 7 ottobre con oltre 100 eventi proposti da 250 organizzazioni in tutto il Trentino-Alto Adige!
Per la Settimana dell’accoglienza Atas propone:
#dirittidoveriONbalance
Tre diversi
segnalibri nelle biblioteche del Trentino che fanno riflettere sull’equilibrio
tra diritti e doveri. Chat di vita quotidiana raccontano aspetti poco
conosciuti o considerati di ciò che i cittadini stranieri molto spesso
affrontano.
Il mondo in gioco
Sabato 6 ottobre dalle 15.00 alle 18.00
Levico Terme - Piazza della Chiesa e via Dante Alighieri
In collaborazione con il Comune di Levico Terme, APPM onlus – Centro di Aggregazione Giovanile Alta Valsugana e Levico in Famiglia.
Laboratori e giochi dal mondo per bambini/e e ragazzi/e. Il gioco è il primo luogo di sperimentazione delle regole e delle possibilità, dove ci confrontiamo con diritti e doveri, assumiamo ruoli diversi e possiamo collaborare in modo creativo. Sono sorprendenti le similitudini che accomunano i giochi dei bambini dei diversi Paesi.
In caso di pioggia l'iniziativa si terrà all'Oratorio di Levico Terme.
Dal 24 settembre al 7 ottobre
Trento - Palazzo della Regione, Via Gazzoletti 1
Le fotografie di Mirko Cecchi, illustrate da Michela Nanut e raccontate da Claudia Bellante, ci portano nel mondo interiore di alcuni giovani e adolescenti arrivati da soli in Italia tra sofferenze e speranza, in uno spazio sospeso tra ciò che è stato e ciò che non è ancora.
Inoltre Atas ti invita a partecipare agli eventi della Settimana di cui è partner:
st_Azione Accoglienza
Sabato 29 settembre dalle 15.00 alle 20.00
Rovereto - Via delle Grazie “giardini della stazione”
In caso di maltempo la manifestazione verrà spostata al 30 settembre
Molte realtà di Rovereto, tra le quali ATAS onlus, si uniscono per promuovere e vivere i valori dell’accoglienza, creando insieme un’esperienza di integrazione e conoscenza reciproca, per se stessi e per la comunità. Verranno proposti momenti creativi, musicali e di riflessione.
DIREZIONE ACCOGLIENZA
DIRITTI alla meta DOVE RI-scoprire comunità
Sabato 6 ottobre dalle 14.30 alle 17.30
Trento - Percorso a tappe dal Giardino del Muse alla Residenza Fersina
A cura di Associazione A.M.A. e cooperativa F.A.I. in collaborazione con MUSE, Comune di Trento e moltissime altre organizzazioni tra le quali ATAS onlus.
Guidati da Nicola Sordo, ad ogni tappa saremo ospitati dai protagonisti del territorio, con musica, cibo e spunti di riflessione all’insegna dei diritti e dei doveri. Una camminata alla scoperta di piccoli grandi luoghi di accoglienza quotidiana e di azioni sociali che fanno fiorire la comunità.
TRAME - Piccolo Festival di Dialogo Interreligioso
Sabato 29 settembre dalle 11.00 alle 23.00
Trento – Bookique, Via Torre d’Augusto 29
12 ore alla scoperta di gesti, luoghi e riti della
quotidianità delle religioni con la partecipazione delle comunità locali. E’ un'iniziativa del
progetto Mondinsieme, co-finanziato dall'Unione Europea, Fondo
FAMI 2014-2020, coordinato da Cinformi e nel quale ATAS onlus collabora.
Yes I am. Spettacolo di teatro danza
Venerdì 5 ottobre dalle 17.30 alle 19.00
Trento - Studentato NEST, via dei Solteri 97
A cura di Studentato NEST e Associazione INCO in collaborazione con ATAS onlus
e altri.
Spettacolo che coinvolgerà in un emozionante percorso di scambio culturale, è l’evento finale del progetto Youth Exchange for Social Inclusion on Art and Migration, realizzato in 10 giorni di lavoro da 26 ragazzi provenienti da Italia, Spagna e Lettonia. Con aperitivo multietnico.
Le proposte imperdibili del CNCA del Trentino-Alto Adige, di cui anche Atas fa parte:
L'umanità che salva l'umanità
Due incontri con Felipe Camargo, Rappresentante per il Sud Europa dell’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
2 ottobre alle 11.00 - Trento - Sala Falconetto, Via Belenzani
2 ottobre alle 18.00 – Bolzano - Sala di rappresentanza del Comune, Vicolo
Gumer 7
In cammino - Marcia in memoria delle vittime dell'immigrazione
3 ottobre – Trento - Centro storico, partenza da Piazza D’Arogno alle
18.30
Lottatori di speranza
Incontro pubblico con Don Luigi Ciotti
3 ottobre alle 20.30 - Trento - Sala della Cooperazione, Via Segantini
10
La vera cooperazione ha più doveri che diritti
Dialogo tra Marina Mattarei, Presidente della Federazione trentina della
Cooperazione, e don Armando Zappolini, Presidente nazionale del
Cnca
4 ottobre alle 17.30 - Trento - Fondazione Demarchi, Piazza Santa Maria
Maggiore
Coltivare i doveri, promuovere i diritti
Dialogo sulla Costituzione con il professor Valerio Onida, Presidente
emerito della Corte Costituzionale
5 ottobre alle 17.30 - Trento - Sala di rappresentanza del Comune, via
Belenzani
Scopri i dettagli e tutto il programma della Settimana sul sito www.settimanadellaccoglienza.it
Roma, 5 febbraio 2018
“L’attentato di Macerata ha fatto emergere qualcosa di inaudita gravità. E’ stata superata una linea rossa, quella che separa il confronto/scontro tra opinioni legittime – anima della democrazia – dalla violenza indiscriminata mossa da odio e xenofobia, che non può mai essere legittimata nel discorso pubblico”, dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA).
“Ciò che colpisce maggiormente in questa terribile vicenda”, continua il presidente del CNCA, “non è solo l’azione di una persona mossa da un’ideologia di estrema destra, ma le reazioni che questo misfatto ha generato. Abbiamo assistito non solo alle consuete strumentalizzazioni politiche, ma a un atteggiamento più o meno esplicito di giustificazione, ad argomentazioni che ricordano il “se lo sono cercati”, all’evocazione di un fantasma – la ‘bomba sociale pronta a esplodere’ –, insomma a un succedersi di prese di posizioni che hanno finito per rafforzare la sensazione delirante di un’invasione ostile, nei confronti della quale ‘noi’ non potremmo non difenderci, con ogni mezzo. Diciamo da tempo che si sta scherzando con il fuoco. Ora il fuoco è arrivato, quello dei proiettili che per fortuna, questa volta, hanno fatto solo feriti. È irresponsabile da parte di determinate forze politiche continuare a fomentare un allarme che non ha alcun riscontro nella realtà, con il rischio di provocare nuovi ‘regolamenti di conti’ che scuoterebbero e destabilizzerebbero nel profondo il tessuto sociale e democratico del paese.”
“Come CNCA”, conclude don Zappolini, “continuiamo a pensare che solo delle serie politiche di accoglienza – oltre un’emergenza ormai strutturale – e di sostegno al benessere sociale ed economico delle popolazioni dei paesi meno ricchi – oltre gli interessi dei gruppi dominanti in tali stati –, potranno realmente dare una risposta a una questione epocale come è quella delle migrazioni. Nemmeno bloccare i migranti nelle carceri libiche o nel deserto del Niger è una soluzione credibile, e accettabile dal punto di vista morale e politico. Le forze politiche e sociali debbono sentire questa sfida come prioritaria perché davvero è in gioco il futuro delle nostre democrazie. A Chioggia, sabato scorso, la rete Veneto accoglie, a cui aderiamo anche noi, ha promosso una bellissima